Risarcimento disservizi telefonici

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Oggi viviamo una realtà dove, sia nel privato che sul lavoro, le comunicazioni telefoniche hanno una grande rilevanza. Noi tutti diventiamo utilizzatori esigenti di servizi telefonici che possono mal funzionare per inadempimenti degli operatori che li forniscono.

L’Autorità di garanzia delle comunicazioni ha adottato pertanto un regolamento che stabilisce una serie di indennizzi dovuti agli utenti per quei casi in cui le compagnie telefoniche non adempiano ai loro obblighi.

La casistica è varia ma ecco quali sono i diritti previsti per i consumatori dei prodotti telefonici:

– Ritardata attivazione del servizio;

– Illegittima sospensione o disattivazione del servizio;

– Malfunzionamento del servizio (voce e dati);

– Omessa o ritardata portabilità del numero;

– Attivazione di servizi non richiesti;

– Perdita del numero;

– Mancata o errata indicazione nell’elenco del telefono;

– Omessa o ritardata risposta ai reclami;

– Regole specifiche per le utenze business.

L’iter per arrivare ad ottenere il diritto al risarcimento inizia con un reclamo alla compagnia telefonica.

Se la compagnia telefonica non risponde al reclamo o la risposta è insoddisfacente perché non riconosce l’indennizzo e il risarcimento richiesto, è possibile presentare un’istanza al Co.Re.Com per tentare la conciliazione e risolvere bonariamente la questione.

Se la conciliazione non ha portato alla conclusione della questione in maniera stragiudiziale allora vi potrà essere la necessità di poter ricorrere al Giudice per fare causa all’operatore inadempiente per il disservizio e per i relativi danni.

I danni possono consistere in: a) danni patrimoniali: danno emergente (costi sostenuti per ricorrere ad altre utenze – per esempio cellulari) e lucro cessante (perdita di clienti e di occasioni di guadagno); b) danni non patrimoniali: danno biologico (per stress derivante dalla mancata risoluzione del problema e dall’isolamento dell’utenza) e danno all’immagine (per lesione della reputazione dinanzi ai clienti, nel caso delle utenze business).

L’aspetto più importante, in una causa contro una compagnia telefonica, riguarda, oltre la descrizione del disservizio e della condotta dell’operatore, la prova del danno.

Ritornando al Co.Re.Com (Comitato regionale per le comunicazioni), lo si definisce come un organo del Consiglio regionale con compiti di consulenza, garanzia e vigilanza nel settore delle telecomunicazioni. Si tratta di un organo funzionale dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (Agcom).

In caso di controversie tra utenti ed operatori delle telecomunicazioni (telefonia, Internet, pay-tv), il tentativo di conciliazione dinanzi al Co.Re.Com è obbligatorio prima di ricorrere al giudice per fare causa.

Per maggiori informazioni e per ricevere una consulenza legale contatta lo Studio Legale Fiumarella.